In Viaggio per la Sardegna

Le compagnie marittime che offrono servizi di collegamento per la Sardegna sono Moby Lines, Tirrenia, Grandi Navi Veloci, Grimaldi Lines, Sardina Ferries, Corsica Linea e BluNavy. Ogni traghetto dispone di ampi saloni climatizzati interni alla nave, di punti ristoro, di ludoteche dedicate al divertimento dei bambini e di negozi. Le città di partenza per raggiungere la Sardegna sono le seguenti: Civitavecchia, Genova, Livorno, Palermo e Napoli. Vediamo adesso le tratte offerte dalle varie compagnie, città per città.

Da Civitavecchia è possibile raggiungere Arbatax, Cagliari, Olbia e Porto Torres.

Civitavecchia-Arbatax: la compagnia di riferimento per questo tragitto è Tirrenia, che attua due viaggi alla settimana, il mercoledì e il venerdì. La durata del viaggio è di circa 9-10 ore, con partenza alle ore 19:00 o 19:30. Ci sono tariffe agevolate per i residenti sardi e i nativi o per alcune tipologie di mezzi che vengono imbarcati, come per moto, camper, roulotte, minibus e furgoni, e sconti grandi gruppi. I prezzi vanno dai 41€ circa per singolo, ai 200€ per una famiglia con due bambini e un auto da imbarcare, e ovviamente variano in base alla tipologia di alloggio: standard, poltrona o cabina.

Civitavecchia-Cagliari: la compagnia che offre questo collegamento è di nuovo Tirrenia, che mette a disposizione tre viaggi settimanali, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, con partenza in orario serale, (19:00,19:30,20:00). Si può viaggiare in cabina, con viaggio standard o in poltrona. I prezzi si aggirano dai 50€ circa per singolo, ai 250 € per una famiglia e un’auto. Tutte le rotte Tirrenia consentono varie offerte per moto, camper, furgoni o grandi gruppi di persone, oltre a sconti per residenti e nativi. Inoltre è possibile portare con sé un animale domestico a bordo. Il viaggio dura circa 15 ore.

Civitavecchia-Olbia: è ancora Tirrenia a permettere di partire da Civitavecchia alla volta di Olbia, e anche per questo tragitto si può usufruire dei vari sconti. Tirrenia consente di viaggiare a partire da 37€ circa per un singolo passeggero, se invece si parte con la famiglia e un’auto, i prezzi oscillano dai 170€ ai 220€, in base ai servizi e alla tipologia di alloggio scelto. Questa tratta è servita per l’intera settimana, una volta al giorno, con partenza serale alle ore 22:30 o 23:00 e partenza diurna alle ore 8:00. La durata del viaggio è di 8 ore.

Civitavecchia-Porto Torres: per raggiungere Porto Torres che serve la zona di Sassari c’è Grimaldi Lines, con due viaggi settimanali serali, con partenza alle ore 23:00. Il prezzo base per singolo viaggiatore è di 32€, mentre se vuoi viaggiare con la famiglia e un automobile, i prezzi partono da 160€ circa. Anche Grimaldi Lines concede offerte speciali per residenti e nativi sardi.

Partenze da Genova per PortoTorres e Olbia:

Genova-Olbia: Tirrenia serve questo collegamento e concede molte offerte per gruppi, moto, furgoni, camper, roulotte ecc. I prezzi si aggirano intorno ai 48€ per singolo, se invece vuoi portare con te la famiglia e l’auto, i prezzi vanno dai 210€ per una sistemazione standard, ai 300€ per una cabina. I viaggi disponibili ogni settimana, sono tre, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, con partenza serale alle ore 20:30.

Genova-PortoTorres: è sempre Tirrenia a servire questa tratta, tutti i giorni l’orario di partenza è alle 20:30, per un viaggio notturno. Il prezzo base per passeggero singolo, è di 45€, e oltre a vari sconti per residenti o nativi, per famiglia e gruppi, hai la possibilità di portare con te, il tuo animale domestico.

Partenze da Livorno per Golfo Aranci e Olbia:

Livorno-Golfo Aranci: la compagnia Sardinia Ferries permette di raggiungere Golfo Aranci tutti i giorni della settimana, con un viaggio di 9 ore e mezza. I prezzi partono da 18€ a persona, e variano in base al tipo di sistemazione e al numero di persone. Questa compagnia concede offerte speciali per animali a bordo, mentre i residenti e i nativi sardi sono agevolati, e i bambini pagano un prezzo ridotto.

Livorno-Olbia: se vuoi partire da Livorno alla volta di Olbia puoi servirti delle compagnie Grimaldi e Moby. I prezzi sono molto abbordabili, sia se parti da solo, sia se porti con te la famiglia e un auto. Infatti i prezzi vanno da 19€ e arrivano a 100€ per una cabina per 4 persone. Grimaldi Lines ti permette di avere due viaggi giornalieri, la mattina (ore 10:00) e la sera (ore 21:30), mentre Moby offre viaggi serali, con partenza alle 22:00. Il viaggio dura mediamente 8 ore e mezza.

Partenze da Palermo

Palermo-Cagliari: Le compagnie di riferimento per questa tratta sono Tirrenia e Grimaldi Lines. Tirrenia consente di arrivare a Cagliari ogni sabato della settimana, con un viaggio notturno della durata di 13 ore. I prezzi partono da 44€ per singolo e arrivano alle 140€ per una famiglia e un’auto. Anche per questo tragitto Tirrenia concede agevolazioni per tipologia di mezzo o per i gruppi, oltre a residenti e nativi sardi. Grimaldi Lines invece offre un collegamento per Cagliari ogni domenica, con partenza alle 09:00 del mattino e arrivo alle 21.00.

Partenze da Napoli

Napoli-Cagliari: Questa tratta è coperta da Tirrenia e da Grimaldi Lines. Tirrenia consente di partire due volte a settimana, il martedì e il giovedì, con prezzi che vanno dai 45€ ai circa 150€ se parti con la famiglia. La durata del viaggio di 14 ore e mezzo, e puoi portare con te, ogni mezzo di trasporto, come roulotte, camper, furgoni, moto e minibus. Se poi viaggi in gruppo, Tirrenia concede offerte speciali.

Grimaldi Lines copre il collegamento Napoli-Cagliari ogni lunedì, mercoledì e venerdì, con partenza serale alle 19:00 e arrivo alle 10:00 del giorno seguente. Anche questa compagnia dà la possibilità di imbarcare vari mezzi di trasporto, offre sconti per famiglia e gruppi, agevolazioni per residenti e nativi, e infine, la possibilità di portare a bordo con te, il tuo amico a quattro zampe. Il viaggio ha la durata di circa 15 ore.

Miu Miu: Le borse di classe stile e qualità

Qualora siate alla ricerca di una borsa che sappia esattamente rispondere a tutte le vostre domande, voi potrete far ricadere la vostra scelta sul brand Miu Miu, che saprà soddisfare completamente ogni vostra esigenza e soprattutto fare in modo che il concetto di stile sia sempre presente.

Le borse Miu Miu, uno stile semplice

A caratterizzare queste borse è uno stile semplice che, nelle sue linee basilari, sarà in grado di conquistarvi e fare in modo che voi possiate rimanere ampiamente soddisfatte della vostra scelta.
Queste borse si contraddistinguono per essere tanto semplici quanto altamente piacevoli da indossare, nonché in grado di rispecchiare ogni vostra esigenza, anche quella maggiormente complessa.
Ciò avviene grazie a delle linee fondamentalmente basilari che non esagerano e che riescono a dare vita a una borsa tanto semplice quanto adatta a ogni genere di occasione, permettendovi quindi di rimanere ampiamente soddisfatte della vostra scelta finale.
Qualora vogliate avere una borsa che si adatta sia alle occasioni particolari che a quelle che caratterizzano tutti i giorni, con questi articoli potrete raggiungere tali obiettivi senza alcuna perdita di tempo e soprattutto senza rischiare di creare un contesto poco piacevole da vedere, con stili che contrastano pesantemente tra di loro.

La qualità di un brand semplice, Miu Miu

Oltre a essere molto semplici nelle forme e nello stile, queste borse si contraddistinguono per essere abbastanza piacevoli da utilizzare visto che la qualità che contraddistingue le stesse supera di gran lunga ogni vostra immaginazione.
I materiali che compongono le diverse borse, ovvero velluto e tela, riescono a garantirvi la sicurezza che queste potranno essere adoperate per lunghi lassi di tempo senza rischiare di dover cambiare la borsa dopo pochi utilizzi.
Nessuna macchia o strappo potranno essere notate dopo diversi utilizzi di queste pratiche borse, che riescono quindi ad adattarsi non solo a ogni occasione, ma vi permettono di avere un articolo la cui durata riesce a superare le vostre previsioni, facendo in modo che la stessa borsa possa essere un accessorio che utilizzerete per lunghi lassi di tempo senza alcun limite particolare.

Una borsa spaziosa e pratica da usare

Inoltre il brand Miu Miu punta soprattutto sugli spazi, offrendovi la concreta occasione di utilizzare una borsa spaziosa la cui praticità riesce a essere abbastanza buona e soprattutto potrete notare come, i vari scompartimenti interni, riescono a garantirvi l’occasione di avere in mano un modello di borsa perfetto sotto ogni ottica.
Se quindi volete che lo stile sia una parte integrante del vostro look e allo stesso tempo volete avere la certezza che ogni singolo modello possa essere adoperato senza rischiare di creare ingombri o dover fronteggiare situazioni anomale, grazie a questo tipo di borsa alquanto pratica potrete avere l’occasione di raggiungere questo genere di obiettivo, visto che il brand Miu Miu punta ad accontentare le esigenze di tutte quelle donne che, senza la borsa al loro fianco, non riescono a uscire di casa.

Caorle

Caorle, una località magica e ideale per una vacanza

Caorle è una località che si trova a pochi chilometri dalla città di Venezia, nota in tutto il mondo per la bellezza dei suoi palazzi e la particolarità del territorio dove sorge. Antico borgo dedito alla pesca e al commercio, con il passare degli anni ha sviluppato la sua indole per il turismo e l’accoglienza.

Ogni anno, sono sempre di più le persone che scelgono di soggiornare a Caorle per una o più volte durante l’anno. Un’ottima proposta gastronomica locale, dove il pescato del giorno è sicuramente un elemento cardine per la preparazione dei piatti tipici, riesce a completare quella che è una proposta davvero unica.

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Milano Marittima, promozioni per una vacanza a Settembre

La località di Milano Marittima è l’ideale per una breve fuga dal caos cittadino. In particolare, se si decide di beneficiare di una delle tante promozioni che gli hotel a Milano Marittima offrono nel mese di settembre.

 

Quando si vuole scegliere una meta per una vacanza all’ultimo minuto, spesso si è interessati a cercare offerte o promozioni che possono far risparmiare dei soldi. La fine della stagione estiva si avvicina per le località marittime, e quindi il mese di settembre vede sempre comparire una serie di promozioni e offerte per cercare di riempire anche le ultime camere libere.

Per chi è interessato a cercare delle offerte per un hotel Milano Marittima a 3 stelle, può provare a guardare sul sito ufficiale dell’Hotel Majestic. Questa struttura ricettiva a 3 stelle superior, vanta una storia ventennale di ospitalità di altissimo livello. Aperto nel 1957, è ancora gestito dalla stessa famiglia che ne ha posato i primi mattoni. Il calore dell’ospitalità delle persone dell’Emilia Romagna è noto in tutta Italia, e quindi si può essere certi che ogni mattina a colazione un sorriso darà il benvenuto a ogni ospite.

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Come è nato il nastro adesivo

La nascita dello scotch risale al 1925, ad opera dell’ingegnere Richard Drew. Egli pensò di trovare una soluzione ideale per la verniciatura delle rifiniture dei veicoli, che fino ad allora venivano dipinte a mano, con il risultato di difetti e sbavature.
Drew elaborò un nastro cartaceo dotato di un lato adesivo per essere applicato ai vari bordi da colorare tramite una leggera pressione. Una volta finito il lavoro, poteva essere tirato via rapidamente, lasciando pulita la superficie.
Si tratta ufficialmente dell’antenato del nastro adesivo conosciuto fino ad oggi, il moderno scotch, realizzato in cellophane e largamente utilizzato ogni giorno.

 

Il nome scotch deriva dall’esclamazione di uno dei giovani che si trovava nell’officina ad effettuare i vari test sul nastro che, esasperato dal fatto che non attaccasse come voleva, disse: “Take this tape back to those Scotch bosses of yours and tell them to put more adhesive on it!”.
Cioè “Riporta questo nastro ai tuoi capi scozzesi e digli di metterci più adesivo!”.
Gli scozzesi venivano spesso nominati a causa della loro fama da avari ed era un modo di dire tipico dell’epoca (con l’intento, in questo caso, di affermare che gli scozzesi taccagni avessero voluto fare dell’economia sulla quantità di adesivo applicata al nastro).

 

Effettivamente il consiglio di aggiungere ulteriore adesivo al nastro funzionò e il prodotto cominciò ad attaccarsi ad ogni superficie più facilmente.
Il 31 gennaio 1931 l’azienda per la quale lavorava l’ingegnere Drew inizia ufficialmente la vendita del nastro adesivo, o scotch, realizzato in materiali resistenti all’umidità e trasparenti (cellophane).

L’invenzione fu largamente apprezzata fin da subito, con gli utenti che lo utilizzavano per qualsiasi cosa, dall’aggiustare vetri rotti all’incollare le pagine strappate.

 

La prima “evoluzione” si ha già nel 1932 quando John Barden inventa il primo dispenser per lo scotch, un piccolo supporto che aveva una lametta per tagliare il nastro adesivo in maniera facile e precisa.
Inizialmente realizzati in ghisa, e per questo molto pesanti, successivamente vennero prodotti in plastica, divenendo decisamente più leggeri e maneggevoli.

 

Ancora oggi, ogni giorno lo scotch viene utilizzato in tantissimi ambiti e ne sono stati prodotti anche in materiali diversi dal cellophane.

Guida all’acquisto dei computer portatili HP

Scegliere di acquistare un notebook HP senza dubbio significa di voler puntare in alto, dal momento che ormai questo brand è tra i più diffusi e leader nella produzione di portatili. Nel corso degli anni HP ha prodotto moltissimi computer piccoli portatili che soddisfano diverse tipologie di utente e diversi tipi di utilizzo. Le diverse linee di prodotti, infatti, hanno all’interno alcuni modelli che possono essere considerati tra i migliori sul mercato. La linea Pavilion, per esempio, emerge per la presenza di alcuni dei migliori modelli per il gaming. I portatili HP Envy sono caratterizzati da un design sofisticato e dalla leggerezza, gli spectre sono molto sottili e innovativi, metre gli HP Elite sono stati creati per l’uso professionale.
Vista l’ampia varietà di prodotti, anche il ventaglio dei computer portatili HP prezzi è molto ampio: si passa da poche centinaia di euro per i modelli economici, ai circa 2000 euro per i modelli più completi e sofisticati. Rispetto ad altre case produttrici, come per esempio gli Asus, la HP ha meno politiche che riguardano gli sconti, quindi è più raro trovare, online o nei negozi, prodotti in offerta o grosse variazioni di prezzo, rispetto ai listini.
Negli ultimi anni il marchio ha prestato molta attenzione all’estetica e quindi i notebook si distinguono per una linea curata e un ottimo rapporto qualità-prezzo, anche rispetto ai materiali utilizzati.
Un punto di forza della HP è l’assistenza tecnica: tutti coloro che hanno acquistato prodotti HP e hanno avuto bisogno di un intervento, si sono trovati molto bene, per la velocità e la professionalità dei tecnici.
In ogni caso i notebook di questo brand sono anche molto stabili e raramente, rispetto ad altri marchi, richiedono un intervento, soprattutto nei primi mesi.
Nel 2016 HP è uscita con alcuni portatili molto validi, tra cui si segnalano:
– HP Chromebook 14: è il migliore tra i portatili che utilizzano Chrome come sistema operativo, perfetto per chi utilizza il notebook per mandare mail, navigare in internet e fruire contenuti multimediali. Il prezzo contenuto ha permesso una facile diffusione in molti paesi;
– HP Star Wars Special Edition: è dedicato agli appassionati di Guerre Stellari, molto curato nel design, con precaricato il sistema operativo Windows 10 con 30 GB di contenuti dedicati alla famosa Saga;
– EliteBook Folio G1: pensato per i manager e i professionisti, è molto leggero, ma non per questo meno potente. E’ dotato di un sistema anti umidità molto sofisticato che non lo quasi impermeabile.

Quando il canone inizia a diventare stretto

Bionda, bellissima, angelica. Movenze aggraziate e sorriso magnetico. Ma è tutto troppo poco. Incredibile quello che è successo alla bellissima Arna Ýr Jónsdóttir, già miss Islanda. La ragazza si è vista rifiutare l’iscrizione al Miss Grand Iternational di Las Vegas perchè “troppo grassa”.

Ha dell’assurdo anche il consiglio che è stato dato alla ragazza dal presentatore del concorso, dopo le proteste di Arna “Non preoccuparti  Evita di fare colazione, a pranzo mangia solo un’insalata e la cena assumi semplicemente dell’acqua”.

La modella ha risposto con un secco “Allora non mi meritate”. In realtà Arna non è l’unica ad opporsi alla logica dei canoni imposti dai concorsi. Sono sempre di più le modelle o le Miss che protestano di fronte a canoni irraggiungibili o addirittura dannosi. Per una volta, la rivoluzione e la protesta non arriva dal mondo esterno, ma da dentro, da coloro che devono “subire” i pesanti critici.

Un altro esempio è quello di  Agnes Hedengård, meravigliosa modella svedese, arrivata terza al concorso Next Top Model, è stata rifiutata da parecchie case di moda come modella perché troppo grassa e con i fianchi troppo larghi, benché in realtà in rapporto al suo indice di massa corporea sia considerata sottopeso. La ragazza ha reagito con un video denuncia nel quale ha esclamato “Amate voi stessi. Non lasciate che gli altri vi facciano cambiare”

Memorabile anche la storia di Miss Giappone, che negli ultimi anni ci ha regalato più di qualche scandalo, se così possiamo definirlo: nel 2015 la vittoria di  Ariana Miyamoto era stata pesantemente criticata perché la modella, metà giapponese e metà afroamericano. La modella dunque, di pelle scura, è stata pesantemente contestata nel suo paese d’origine, perché non rappresentava i canoni tradizionali giapponesi. Quest’anno un’altra Hafu (ossia persona di origini miste), ha vino il titolo, parliamo di Priyanka Yoshikawa, metà giapponese e metà indiana. Anche la sua incoronazione è stata avvolta dalle polemiche.

Queste critiche forse fanno capire che le nostre società sono davvero lontane dall’essere aperte e tolleranti. Ma queste donne sono riuscite ad imporsi un contesto ostile e a farcela. Nel loro campo di certo possono essere un incoraggiamento per tutte quelle donne che, diverse dai canoni vigenti nel proprio paese, si sentono brutte semplicemente perché diverse. Magari squadrate nelle discoteche roma o in giro per tutta l’Italia perché troppo basse, o troppo formose, o con i capelli troppo corti, senza tatuaggi o per qualsiasi altro futile motivo.

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Inventarsi un lavoro senza fallire: 5 consigli

Con la crisi generale dell’occupazione, inventarsi un lavoro può rappresentare una via d’uscita ottimale. Investire oggi in un progetto significa costruire un futuro domani, proprio perché la situazione attuale è precaria e per rilanciare la nostra voglia di emergere. Ovviamente l’operazione andrà ben bilanciata, valutando accuratamente i rischi e massimizzando le possibilità di successo. Nell’articolo di oggi vedremo alcuni consigli utili in questo senso ma per approfondire l’argomento è utile visitare anche il sito internet di “CFS360” che contiene un articolo specifico su come inventarsi un lavoro al giorno d’oggi. Qui proponiamo 5 consigli per inventarsi un lavoro senza fallire. 

Verifica delle competenze

E’ importante, prima di inventarsi un lavoro, essere certi di non improvvisarsi esperti di settori che non conosciamo affatto. Perciò l’autocritica sarà il primo metro di giudizio. A dir la verità sarebbe meglio mettersi alla prova dando ad un soggetto terzo la possibilità di valutare le nostre competenze nella materia che abbiamo scelto, proprio per avere la massima imparzialità di giudizio.

Si possono eventualmente recuperare le carenze ricorrendo a corsi specifici di formazione e specializzazione. Inventarsi un lavoro può significare letteralmente buttarsi in una nuova avventura. L’importante è non fare mai un tuffo nel vuoto.

Indagine di mercato per inventarsi un lavoro

Inventarsi un lavoro non significa mai estrarre a sorte una disciplina e pensare di campare di rendita sui profitti che faremo intorno a quell’idea vaga. Investire oggi su un determinato settore ed un preciso mestiere, vuol dire conteggiare minuziosamente i risultati storici di quell’indirizzo, considerare le variabili temporali e geografiche, fare proiezioni il più possibile attendibili sul futuro. Sarà, dunque, necessaria un’approfondita analisi di mercato che tenga conto delle potenzialità della concorrenza diretta, della richiesta effettiva del mercato, della nostra capacità di soddisfare le esigenze e di migliorare.

Investire oggi: condividere il progetto

Una buona premessa è anche una ghiotta opportunità di guadagno. Specialmente all’inizio, per inventarsi un lavoro, avremo bisogno di persone che credono in noi, che ci sponsorizzano, che incentivano la nostra creatività. Pertanto sarà indispensabile condividere il progetto con le persone più fidate che ci possono dare una mano, anche suddividendo i rischi della nostra start up, attingendo all’occorrenza dalla generosità interessata dei nostri collaboratori che vedranno in noi una risorsa rendendo vicendevole il bisogno di far crescere il progetto. Sarà sufficiente fare attenzione a non farsi soffiare le idee. Inventarsi un lavoro vuol dire anche proteggere l’esclusività e l’unicità delle nostre strategie.

Non fare il passo più lungo della gamba

Investire oggi cifre esagerate è un azzardo che comporta rischi elevatissimi. Il mercato spesso è crudele ed i margini di manovra sono molto stretti. Quando si pensa di inventarsi un lavoro è necessario tenere bene a mente che non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba. E’ consigliabile evitare di sprecare soldi per piani faraonici che si rivelerebbero deleteri. La soluzione migliore è reinvestire i profitti iniziali per inventari un lavoro non solo redditizio ma anche e soprattutto duraturo.

Non esaltarsi ai primi guadagni

Pensando di investire oggi potremmo anche guadagnare molto immediatamente domani. Inventarsi un lavoro in proprio talvolta significa, in pochissimo tempo, disporre di cifre elevate. Il rischio è di esaltarsi oltre misura non considerando che prima o poi arriveranno i tempi di buio. Accantonare un gruzzoletto per minimizzare i rischi è una valida contromisura.

Come affrontare sentieri fangosi in mountain bike

Quando si svolge un’attività outdoor come la mountain bike è importante controllare le condizioni meteorologiche per non trovarsi in difficoltà e per poter godere al meglio dell’escursione. Tuttavia, può capitare – come per coloro che praticano il trekking o il nordic walking – che si parte con una condizione ottimale e ci si può ritrovare sotto la pioggia, oppure cominciare l’escursione proprio dopo un evento piovoso e quindi dover affrontare un sentiero fangoso e pesante. In questi casi, oltre a indossare l’abbigliamento mountain bike idoneo per ogni imprevisto, occorre saper gestire la propria MTB in condizioni avverse e su sentieri resi più faticosi e pesanti dal fango.

Come pedalare nel fango con la mountain bike

Quando non è possibile evitare di affrontare terreni fangosi, occorre valutare, comunque, se il sentiero scelto sia percorribile. In alcuni casi, quando il fango è spesso e la bici tende ad affondare o impantanarsi, non resta che scendere dalla sella e spingere la mountain bike, aggirando gli ostacoli e cercando via alternative in cui passare.

Quando, invece, il fango permette la pedalata non è da escludere che l’escursione diventi persino più divertente, anche se fisicamente impegnativa. Per affrontare simili percorsi si consiglia di scalare il rapporto di marcia scegliendone una più agile e pedalare con lentezza, ma decisione e fermezza, senza fermarsi o indugiare rischiando di far “impuntare” la bici. Questa tecnica vale per i percorsi piani e le salite. Per affrontare le discese su sentieri fangosi, invece, occorre solo molta prudenza e attenzione perché il terreno è reso ancor più scivoloso nascondendo buche e pozzanghere che possono realmente rovinare il divertimento. In ogni caso, è inevitabile sporcarsi e inzupparsi di fango, una prospettiva tutto sommato piacevole se dopo l’escursione si ha modo di ripulirsi e cambiarsi subito; decisamente meno gradevole se si devono affrontare chilometri in autostrada con scarpe e piedi bagnati e vestiti insudiciati.

Il fango, invece, è un nemico ostile per la MTB e se non si vuole rischiare di rovinare il proprio gioiello, è importante dopo ogni passaggio su tratti  fangosi cercare di rimuovere quanto più fango possibile dalla MTB perché il fango potrebbe danneggiare gli ingranaggi, bloccare o rovinare il cambio, i freni e il movimento centrale. Anche in caso di sola pioggia è sempre bene verificare la tenuta dei freni in pianura prima di affrontare una nuova discesa. Infine, una volta rientrati a casa, è opportuno lavare il prima possibile la bici e asciugarla accuratamente con particolare attenzione alle componenti delicate (catena, cambio, freni).

Riciclare i vecchi jeans

Da diversi anni il nostro Paese sta cercando di risolvere il problema dell’emergenza rifiuti invitando i cittadini ad effettuare la raccolta differenziata, che prevede lo smaltimento differenziato di tutti quei materiali, come plastica, vetro, rifiuti organici ecc. che possono essere riciclati attraverso dei processi speciali e quindi utilizzati per dare vita a nuovi oggetti. Sono state proposte diverse campagne informative, tra cui la fornitura di un apposito kit composta da una biopattumiera areata e diversi sacchetti, per agevolare il compito delle società che si occupano dello smaltimento rifiuti roma.

Idee pratiche

Gli armadi dei ragazzi ma anche degli adulti hanno sicuramente al loro interno almeno un paio di jeans che per vari motivi non vengono più utilizzati. Di seguito sono illustrate alcune semplici soluzioni per riuscire a riciclarli e creare nuovi utili oggetti.

 

  • Borsa in denim, realizzarla è veramente semplice e al termine del vostro lavoro avrete creato una borsa molto fashion. Tagliare il paio di jeans al di sotto del cavallo, imbastire con cura la parte tagliata e poi cucirla con l’aiuto possibilmente di una macchina da cucito. Per realizzare la tracolla basterà acquistare un nastro di seta o una corda e cucirlo alla borsa. E’ possibile inoltre realizzare delle originali decorazioni usando la stoffa rimasta.
  • Porta pc o tablet, il procedimento è il medesimo ma bisogna prestare particolare attenzione alle dimensioni che la custodia deve avere per poter contenere il computer. E’ consigliabile realizzare su un foglio di carta la sagoma della borsa, ritagliarla, metterla sul paio di jeans e disegnare con un gessetto il contorno, infine tagliare la stoffa.
  • Fodere per cuscini, è necessario avere a disposizione almeno due paio di jeans se si desidera realizzare una coppia di federe magari da mettere sul proprio letto. La prima cosa da fare è tagliare la parte dei jeans dove è presente più stoffa, ad esempio le gambe, cucirle al contrario facendo attenzione a lasciare almeno 15 cm di spazio per parte utile per poter poi mettere al loro interno l’imbottitura del cuscino. Per rendere le fodere ancora più utili si potrebbero realizzare delle tasche porta oggetti, semplicemente scucendo quelle dei jeans e attaccandole al cuscino. Le tasche possono essere utilizzate ad esempio come porta telecomando.
  • Cappello delle lampade, basterà ricavare dai jeans delle toppe di diverse grandezze e poi attaccarle alla vostre vecchie lampade con l’aiuto della colla a caldo.